linea diretta 328 2354171

Sei un cattivo pagatore o sei un eroe?

Sapevi che puoi ottenere un prestito anche se sei un cattivo pagatore ?

Il mondo attuale ci sottopone a prove davvero difficili, a volte insormontabili.

Le buste paga e le pensioni sono sempre più basse e i soldi non bastano mai.

E poi c’è da considerare la CRISI che ha eroso la capacità di reddito e i risparmi di tutti noi.

La conseguenza è che per gli acquisti importanti sei costretto a fare delle rate e, purtroppo, può capitare che, in certi mesi, non sei proprio in grado di pagare tutte le rate dei prestiti.

Può succedere.

Una volta pagato il mutuo (o l’affitto) , pagata la rata per la macchina, pagata la bolletta del gas e della luce ecc. ecc. ecc. non rimangono più tanti soldi e , a volte, non sono proprio sufficienti.

A maggior ragione se capitano degli imprevisti: per esempio multe, spese condominiali impreviste, problemi di salute o lutti.

Può capitare quindi che si debba ritardare il pagamento di qualche rata o addirittura saltarne qualcuna…

La conseguenza però è che se non saldi le rate nel giro di pochi giorni puoi finire nella lista dei cattivi pagatori. Questo non vuol dire che sei diventato una cattiva persona, vuol dire solo che nonostante il tuo continuo impegno ti sei trovato in momentanea difficoltà e non ce l’hai fatta.

Adesso però è un guaio: infatti se tu ora avessi bisogno per una spesa imprevista, ad esempio per l’auto che si rompe o per la caldaia da cambiare o per il bagno che perde o chissà cos’altro, un nuovo finanziamento ti verrebbe negato, perchè nel sistema impietoso del credito, se ritardi anche solo di poco, sarai visto con sospetto.

E ora ?

Non so se lo sai, ma esiste un prodotto finanziario che abbiamo solo in Italia e che ti può aiutare in queste situazioni. In Germania e in Francia non avresti scampo. In Italia puoi ottenere aiuto.

Questo prodotto si chiama cessione del quinto dello stipendio ( o della pensione) che è il prodotto finanziario col quale la rata concordata (che può essere massimo il quinto del reddito) viene addebitata direttamente sulla busta paga (o sulla pensione).

Quando nelle pubblicità si dice “ANCHE A PROTESTATI” si parla proprio di questo prodotto.

Ora potresti pensare che questo tipo di finanziamento sia per gli “sfigati” (scusa il termine, ma serve per farti capire)

Ti dimostrerò che non è così.

La cessione del quinto è nata nel 1950 in una Italia da ricostruire dopo i terribili eventi della guerra. Qualcuno sostiene che il legislatore abbia inventato questa forma di finanziamento allo scopo di evitare il sovraindebitamento, cioè di indebitarsi oltre la propria capacità di onorare gli impegni. Io la penso diversamente: io penso che lo Stato abbia ritenuto opportuno dire al sistema creditizio: “ i miei dipendenti (i dipendenti dello Stato) possono esser finanziati senza problemi, perché la rata verrà addebitata direttamente sulla busta paga”.

L’Italia ha poi vissuto un miracolo economico,  che è quello degli anni '60 e da paese agricolo e azzerato  è diventato, negli anni '80, la quinta potenza economica mondiale. Si, la quinta potenza economica mondiale. Merito dei nostri nonni (o padri) che si sono dati davvero da fare.

La cessione del quinto ha dato il suo piccolo contributo a questo miracolo?

Io penso di sì, perché la cessione del quinto ha aiutato migliaia di persone che non avevano nessuna garanzia, se non quello di avere uno stipendio fisso.

All’inizio questo era un prodotto riservato ai dipendenti dello Stato, poi successivamente questa possibilità è stata estesa ai dipendenti privati e successivamente anche ai pensionati.

Anche se non ce ne rendevamo conto, fino alla crisi del 2008, vivevamo in un periodo di “vacche grasse”. Il lavoro c’era e l’economia tirava. I prestiti personali classici e i mutui venivano accordati con facilità (forse, con senno di poi, con troppa facilità…).

Forse quello era il periodo dove la cessione del quinto era proprio il prodotto per chi aveva difficoltà ad ottenere un prestito personale, in un periodo in cui i prestiti venivano concessi a tutti (o quasi).

Con l’inizio della crisi il discorso è cambiato.

Prima della crisi se volevi   acquistare una casa da 100 metri quadri dovevi spendere circa 250.000 euro, ma non era un problema. Ti ricorderai della bolla speculativa di quel periodo e della facilità di ottenere un mutuo anche per il 100% del valore della casa (o oltre).

Se tu guadagnavi 1.300 euro al mese e il tuo coniuge altrettanto, non c’era problema a pagare mutui con rata mensile di 800 o 900 euro. I mutui venivano concessi anche se non avevi liquidità o addirittura se avevi dei debiti.

Ma poi è iniziata la crisi. Alcune aziende hanno chiuso, altre si sono trasferite all’estero, altre si sono ridimensionate e hanno licenziato molti dei propri dipendenti.

E tu o il tuo coniuge (o entrambi) avete perso il lavoro.

Come si fa a pagare un mutuo da 800 euro al mese con un reddito di solo 1.300 euro? Semplice, non si può pagare.

Non pagando la rata vai nella lista dei cattivi pagatori, tu e il tuo coniuge che ha firmato come coobbligato. E se sei nella lista dei cattivi pagatori non ti finanzia più nessuno.

Tu sai che sei una brava persona e sai di avercela messa tutta, non è tua la colpa se c'è la  crisi, semmai è colpa delle grandi banche e della speculazione, ma nei guai ci sei tu.

Ipotizziamo che tu abbia bisogno di una macchina, perché quella che hai ora , dopo un lungo e onorato servizio di 15 anni e 300.000 kilometri percorsi , ha deciso di tirare le cuoia.

Probabilmente non provi nemmeno a chiedere in banca, non ti presterebbero attenzione e anche andare in un autosalone a chiedere informazioni sarebbe solo una pena.

Ma della macchina hai bisogno. Per andare a lavorare, per portare i bimbi a scuola, per fare la spesa.

Ecco, la cessione del quinto ti salverà.

Alla fine è questo che voglio dirti: potresti chiedere  solo la cessione del quinto dello stipendio e quindi , come vedi,  questo prodotto sta dando il suo piccolo contributo all’Italia per  superare la crisi internazionale, ma, soprattutto, sta dando il suo contributo per superare la crisi di molte famiglie in difficoltà.

La cessione del quinto ha aiutato l’Italia nel suo miracolo economico degli anni '60 e sta dando il suo contributo alla sua rinascita dopo la più grave crisi economica che si ricordi.

In fin dei conti, quindi,  non sei in realtà un cattivo pagatore. Sei un EROE, che, nonostante tutto, sta resistendo, dando alla sua famiglia un tenore di vita accettabile.

Non bisogna assolutamente vergognarsi di chiedere questo tipo di finanziamento. Se vuoi saperne di più contattami per una consulenza gratuita.

Dopo 20 anni e migliaia di clienti finanziati, farò tutto il possibile per trovare la soluzione anche per te.

 

Please follow & like us 🙂

Autore: Max Pinzuti

mail: info@1prestito.it

Specialista nel settore dei prestiti personali e prestiti con cessione del quinto dal '99.

Operando con oltre 20 istituti bancari e avendo una esperienza di oltre 20 anni, farò tutto il possibile per aiutarti a realizzare i tuoi progetti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

invia un messagio WhatsApp

Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network e/o la visualizzazione di media. Chiudendo questo banner, cliccando in un'area sottostante o accedendo ad un'altra pagina del sito, acconsenti all’uso dei cookie. Se non acconsenti all'utilizzo dei cookie di terze parti, alcune di queste funzionalità potrebbero essere non disponibili. Per maggiori informazioni consulta la pagina Privacy policy maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network e/o la visualizzazione di media. Chiudendo questo banner, cliccando in un'area sottostante o accedendo ad un'altra pagina del sito, acconsenti all’uso dei cookie. Se non acconsenti all'utilizzo dei cookie di terze parti, alcune di queste funzionalità potrebbero essere non disponibili. Per maggiori informazioni consulta la pagine: https://www.1prestito.it/privacy-policy e https://www.1prestito.it/cookies

Chiudi