Perchè stanno aumentando i tassi?
I motivi per i quali ci possono essere degli aumenti di tasso possono essere diversi.
Nella situazione contingente, volendo semplificare molto lo scenario macro economico, l'aumento del costo delle materie prime (dovuti a vari motivi, non sempre chiari) ha determinato un aumento importante dell'inflazione e, allo scopo di contrastare questa inflazione, la banca centrale europea ha deliberato degli aumenti di tasso.
L'aumento dei tassi di interessi ha l'effetto di contrastare la spesa eccessiva e contrastare l'aumento dei prezzi: aumentando i tassi, si consuma meno e, consumando meno, i prezzi scendono.
Volendo andare nello specifico, la Banca Centrale Europea ha deliberato il prossimo aumento per marzo 2023 e ha ribadito ulteriori aumenti, a ritmo costante, in base ai dati rilevati, con l'obbiettivo di riportare tempestivamente l'inflazione al tasso del 2%.
Nel comunicato stampa del 22 febbraio 2023 l'Istat (Istituto Nazionale di Statistica) ha dato questa indicazione:
Nel mese di gennaio 2023, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,1% su base mensile e del 10,0% su base annua, da +11,6% nel mese precedente; la stima preliminare era +10,1%.
Quindi ne vedremo ancora delle belle...
Cosa fare?
Ecco 5 suggerimenti
Suggerimento 1: cerca il tasso di interesse più basso.
Il primo suggerimento sembra banale, ma non lo è.
In questo periodo difficile, ogni banca si adegua ai tassi di interesse, ma non tutte con le stesse tempistiche.
Può succedere ad esempio che la tua banca abbia già adeguato i tassi, mentre altre banche ancora no e un aumento anche piccolo di tasso può significare un aumento, in termini reali, anche di diverse centinaia di euro.
In pratica un aumento di tasso di 1% può significare qualche centinaia di euro in meno di liquidità che di viene erogata a parità di rata.
Quindi devi sentire più banche o affidarti ad un consulente che possa proporti i prodotti di più banche.
Suggerimento 2: non prendere in prestito più di quanto non hai bisogno
Verifica di quale somma hai bisogno esattamente e cerca di non chiedere più di questa somma.
Evita di prendere in prestito più di quanto non puoi permetterti di rimborsare, in questo modo ridurrai anche il rischio di non poter far fronte ai tuoi impegni.
Anche il consolidamento prestiti va valutato con attenzione. Ad esempio consolidare un prestito al 7% con un nuovo prestito al 10% non è conveniente e, se possibile, va rimandato a tempi migliori.
Anche in questo caso l'aiuto di un consulente che possa aiutarti a fare un esame accurato dei tuoi impegni potrebbe esserti molto utile.
Suggerimento 3: accelera il pagamento del prestito
Ove possibile, cerca di valutare di fare il prestito con durate corte.
In questo modo pagherai meno interessi.
Naturalmente una durata del piano di ammortamento più corto, significa una rata più alta a parità di somma erogata.
Anche in questo caso è necessario valutare esattamente quanto puoi permetterti di pagare al mese e non superare una certa soglia che potrebbe metterti in difficoltà.
Suggerimento 4: migliora il tuo punteggio di credito o valuta forme di finanziamento alternative
Il tuo punteggio di credito o "credit scoring" determina anche le condizioni che ti verranno offerte.
Assicurati di avere un buon punteggio, pagando regolarmente le rate dei prestiti e, ove possibile, riducendo gli impegni mensili e il tuo debito totale.
Oppure valuta altre forme di finanziamento.
Ad esempio i tassi medi dei finanziamenti auto si sono alzati moltissimo in questo periodo e non è raro che vengano offerti dei tassi vicini al 10%.
Non c'è da stupirsi perchè se l'inflazione è passata dal 2% al 10% nel giro di così poco tempo, non è difficile immaginare che anche i tassi di interesse siano aumentati in egual misura.
Valuta ad esempio la cessione del quinto dello stipendio che, essendo un finanziamento garantito dalla busta paga, può avere dei tassi molto interessanti rispetto alla media dei tassi offerti nel mercato dei prestiti.
Suggerimento 5: sbrigati a decidere
un prestito a tasso fisso ti garantisce che il tuo tasso di interesse non aumenterà durante il periodo di ammortamento.
In un periodo in cui sono previsti ulteriori aumenti di tasso, il tasso fisso ti può proteggere da questi innalzamenti, ma devi decidere velocemente perchè temporeggiare anche solo di una settimana potrebbe farti perdere centinaia di euro.
Perché accontentarsi di una soluzione quando le puoi valutare tutte?
È Mediatore creditizio il soggetto che mette in relazione, anche attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari previsti dal Titolo V del TUB con la potenziale clientela per la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma (cfr. art. 128-sexies, comma 1, del TUB).
L'essenza della mediazione creditizia è proprio questa: conoscendo nel dettaglio i prodotti di diverse banche e finanziarie (i parametri assuntivi nel caso della cessione del quinto), il mediatore creditizio può trovare la finanziaria o la banca che, in base alle tue caratteristiche e alle tue esigenze, ti permetta di trovare la soluzione migliore per te e farti ottenere la liquidità di cui hai bisogno con rate facili da pagare.

Autore: Max Pinzuti
mail: info@1prestito.it
Specialista nel settore dei prestiti personali e prestiti con cessione del quinto dal '99.
Collaboratore di Credipass Società di Mediazione Creditizia, albo OAM M12
Hai bisogno di maggiori informazioni su questo argomento?
Contattaci, i nostri esperti esperti saranno lieti di rispondere alle tue domande.