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Come funzionano le carte di credito rateali?

La carta di credito revolving

Le carte di credito possono essere di due tipi

  1. carte di credito a saldo: in questo caso gli acquisti del mese pagati tramite carta di credito vengono addebitati sul conto corrente in una unica soluzione il mese successivo
  2. carte di credito revolving: in questo caso gli acquisti del mese non vengono addebitati in una unica soluzione ma vengono rateizzati nei mesi successivi, naturalmente maturando degli interessi che vengono indicati nel contratto.

L'emissione di una carta di credito è sempre preceduta da una valutazione di merito creditizio e da una valutazione reddituale del richiedente perchè si tratta a tutti gli effetti di una creazione di una linea di fido e cioè viene messa a disposizione una somma che può essere utilizzata interamente o in parte. La differenza rispetto la linea di fido classica è che per accedere alla somma è sufficiente "strisciare" la carta (come si dice in gergo). Inoltre il rientro della somma potrà essere effettuata anche con rate molto piccole.

Nel caso di rientro rateale viene definita una rata minima, ma il richiedente può, di solito, aumentare a piacimento l'importo della rata mensile  per rientrare più velocemente del fido della carta. Il cliente ha quindi possibilità di definire la rata mensile in base al reddito percepito e alle spese sostenute in quel mese.

Nel momento in cui viene pagata la  rata mensile viene a ricostrituirsi il plafond della carta. Naturalmente tale reintegro di plafond avviene solo per la "quota capitale" della rata e non per la quota interesse. Ad esempio, se la rata mensile è di 150 euro e la quota capitale sono 120 euro, la carta viene reintegrata solo per i 120 euro , mentre gli altri 30 euro sono interessi pagati per l'utilizzo della carta e del plafond.

 

Come si richiede e come funziona la carta di credito ?

La carta di credito va richiesta alle banche o agli istituti di credito.

L'emissione della carta di credito è sempre preceduta da una valutazione dell'istituto di credito che deciderà se concedere il plafond oppure no in base alla affidabilità del richiedente. In questa fase viene anche deciso l'importo massimo del plafondo concedibile.

Questo significa che  se il richiedente è già conosciuto perchè , ad esempio , ha il conto corrente presso quella banca, o ha appena ottenuto un finanziamento da quella finanziaria, la procedura potrebbe essere molto semplificata e l'emissione della carta molto veloce.

Il funzionamento della carta revolving è molto semplice:

la carta consente di compiere tutte quelle operazioni previste per la carta di credito, ovvero:

  • Fare acquisti nei negozi  muniti di POS
  • Prelevare denaro che viene reso disponibile sul conto corrente oppure tramite ATM bancomat ( ATM significa Automated Teller Machine).
  • Fare acquisti on line

 

Come si sceglie la carta di credito ?

Se stai valutando di richiedere una carta di credito revolving ti consiglio di considerare alcuni elementi importanti.

  1. il TAN (tasso annuo nominale) che considera solo l'interesse e non i costi connessi 
  2. il TAEG (tasso annuo effettivo globale) che invece considera le altre spese (spese di istruttoria, assicurazioni, commissioni, ecc). Il TAEG non considera invece eventuali costi in caso di insoluti.
  3. il TEGM (tasso effettivo globale medio) 
  4. le Spese fisse come, ad esempio, la quota annuale che non dipendono dall'utilizzo della carta (le paghi anche se non la usi.

Fai attenzione quando utilizzi la carta di credito

Le carte di credito hanno, di solito, tassi di interesse molto elevati.

Ti consiglio di utilizzare la carta di credito revolving con estrema attenzione. Ad esempio, se hai una carta di credito con plafond da 5.000 euro e lo utilizzi tutto , se definisci una rata da 100 euro , potresti avere l'impressione di pagare tutti i mesi la rata e di non rientrare mai del fido. Infatti se utilizzi tutto il fido, su 100 euro di rata , la quota interesse sarà molto elevata e , di conseguenza, la quota capitale bassissima.

In pratica non devi considerare la carta di credito come un prodotto alternativo al prestito personale. Sia per i tassi applicati, sia per il fatto che il prestito personale ha un piano di ammortamento ben definito e sai in anticipo quando finirai di restituire la somma presa in prestito. Nel caso delle carte di credito, l'illusione della "comoda rata mensile" potrebbe far si che la rata sia pagata per periodi lunghissimi. A maggior ragione se, una volta rientrato parzialmente del fido, riutilizzi la carta per fare altri acquisti.

La carta di credito dovrebbe essere utilizzata preferibilmente a saldo e andrebbe utilizzata per dilazionare solo alcuni acquisti e  definendo una rata che ti permetta di rientrare del fido in maniera veloce. Ad esempio se devi pagare la assicurazione auto che , facciamo ipotesi, costi 1.000 euro, cerca di definire una rata da 250 euro in maniera tale di rientrare nel fido nel giro di pochi mesi. 

Il fatto di poter definire una rata piccola mensile non ti deve indurre in errore. Le spese quotidiane che fai dovrebbero essere pagate con il bancomat o in contanti, in base al tuo bilancio familiare, e non con la carta di credito rateale. 

Bisogna senz'altro rilevare che questo strumento è però molto diffuso. Tale diffusione va sicuramente ricondotto al fatto che c'è stata una contrazione nella erogazione dei prestiti personali.

Spesso capita che hai bisogno di un prestito di un certo importo , ma ti viene approvato un importo inferiore. Ti viene, però , data la possibilità  di richiedere, in abbinamento al prestito, anche la carta di credito. Fai attenzione a non cadere nella trappola di utilizzare tutto il plafond della carta per integrare la minor somma concessa nel prestito. 

Purtroppo non è raro vedere situazioni dove ci sono diverse carte di credito, utilizzate per tutto o quasi il plafond, con tassi alti e con la senzazione di non rientrare mai del fido concesso. Se sei in questa situazione ti consiglierei di valutare l'ipotesi del consolidamento,  cioè di fare un unico prestito personale allo scopo di reintegrare i plafond delle carte di credito ed avere una unica rata mensile con una scadenza definita. Una volta reintegrati i plafond sarebbe preferibile poi annullare tutte le carte e tenerne solo una per le spese impreviste.

Chiamaci per maggiori informazioni sul consolidamento.

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Autore: Max Pinzuti

mail: info@1prestito.it

Specialista nel settore dei prestiti personali e prestiti con cessione del quinto dal '99.

Operando con oltre 20 istituti bancari e avendo una esperienza di oltre 20 anni, farò tutto il possibile per aiutarti a realizzare i tuoi progetti.

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