La cessione del quinto è un diritto del dipendente, sancito e tutelato dalla legge 180 del 1950.
La cessione del quinto dello stipendio è un DIRITTO di tutti i dipendenti.
Questo diritto è sancito e tutelato dalla legge 180 del 1950.
Art. 5. (Facoltà e limiti di cessione di quote di stipendio e salario). Gli impiegati e salariati dipendenti dallo Stato e dagli altri enti, aziende ed imprese indicati nell'art. 1 possono contrarre prestiti da estinguersi con cessione di quote dello stipendio o del salario fino al quinto dell'ammontare di tali emolumenti valutato al netto di ritenute e per periodi non superiori a dieci anni, secondo le disposizioni stabilite dai titoli II e III del presente testo unico.
TITOLO III ((DELLA CESSIONE DEGLI STIPENDI E SALARI DEI DIPENDENTI DELLO STATO NON GARANTITI DAL FONDO, DEGLI IMPIEGATI E DEI SALARIATI NON DIPENDENTI DALLO STATO E DEI DIPENDENTI DI SOGGETTI PRIVATI)) Art. 51. (Facoltà dei non dipendenti dello Stato di contrarre prestiti). Gli impiegati e salariati delle amministrazioni indicate nell'art. 1 e non contemplati nel Titolo II, possono contrarre prestiti alle condizioni e per la durata stabilite nell'art. 6.
Un datore di lavoro o un’azienda, non può opporsi in alcun modo alla richiesta di cessione del quinto da parte di un dipendente, che dunque può farne richiesta come e quando vuole.
La cessione del quinto è sempre più richiesto dai lavoratori dipendenti e dai pensionati
La cessione del quinto, ovvero il prestito in busta paga, ha moltissimi vantaggi per chi la contrae:
- Comodità: la rata viene addebitata direttamente sulla busta paga o sul cedolino pensione. Non devi essere tu a ricordarti di pagare la rata, ma è tutto automatico. Non devi nemmeno avere un conto corrente, perchè la rata ti viene addebitata prima che ti venga erogato lo stipendio o la pensione.
- Sicurezza: il fatto che la rata sia addebitata direttamente in busta paga fa si che tu eviti i ritardi di pagamento e quindi di essere segnalato in banca dati in caso di disguidi.
- Importi erogati elevati: Puoi richiedere importi più alti del prestito personale, anche se non hai un garante.
- Anche per protestati: Puoi richiederlo anche se sei un cattivo pagatore, se hai avuto dei protesti o se hai già dei pignoramenti in busta paga.
- Rate comode: Puoi scegliere durate fino a 120 mesi e questo ti permette di scegliere di pagare delle rate molto basse, anche per importi elevati di prestito.
Tutti questi vantaggi e il fatto che sia un diritto di legge, ha reso questa forma di finanziamento molto appetibile ed infatti è sempre più richiesta da dipendenti e da pensionati.
Questo non significa che però si debba abusarne: anche se è un diritto di legge e che può essere erogato anche a cattivi pagatori e protestati, è un impegno mensile che deve essere attivato solo se la rata non ti mette in difficoltà per tutta la durata del prestito.
Le conseguenze nefaste di una errata consulenza
Questo è il punto chiave:
capita, purtroppo, che un nuovo impegno finanziario ti possa mettere in difficoltà e che tale impegno sia stato il frutto di una consulenza errata che non tiene conto in maniera attenta delle tue caratteristiche.
Può essere che tu abbia fatto in passato il passo più lungo della gamba e che alcune scelte errate ti abbiano messo in difficoltà, con la conseguenza di diventare insolvente o cattivo pagatore.
Il ruolo di un consulente competente non è solo quello di trovarti la banca che possa darti il prestito, ma anche quello di verificare, insieme a te, se la rata che vai a contrarre si integra in maniera corretta nella tua struttura di spesa e che sia sostenibile nel lungo periodo.
Questo studio può essere fatto solo in seguito ad una analisi approfondita delle tue entrate e dei tuoi impegni e spese e deve essere orientato a prevedere se la nuova rata può compromettere il tuo tenore di vita.
A volte le situazioni debitorie possono essere davvero complesse: tra cessioni, deleghe di pagamento, pignoramenti, alimenti, prestiti, affitti, mutui ecc. ecc. può essere molto complesso trovare il bandolo della matassa.
Indubbiamente si può dire che il ruolo del consulente dei prestiti è diventato fondamentale sia per risolvere le situazioni complesse, ma anche quando è necessario valutare se un nuovo prestito comprometta o meno il tuo tenore di vita in caso di imprevisti.

Autore: Max Pinzuti
mail: info@1prestito.it
Specialista nel settore dei prestiti personali e prestiti con cessione del quinto dal '99.
Collaboratore di Credipass società di mediazione creditizia, albo OAM M12
Operando con oltre 20 istituti bancari e avendo una esperienza di oltre 20 anni, farò tutto il possibile per aiutarti a realizzare i tuoi progetti.
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